In viaggio


Quando si è genitori, si riscoprono i piccoli piaceri della vita.
Complice un marito che non ha voglia di muoversi per il weekend, e che non teme di rimanere solo con la figlia per qualche giorno, oggi sono partita a Milano da sola, ritorno previsto: lunedì sera.
Ho preso il treno e ho riscoperto il piacere di muovermi fluidamente (nonostante la valigia e la borsa), di dormicchiare, leggere e chiacchierare con i compagni di viaggio, senza preoccuparmi di perdere per strada, o annoiare, con conseguenze rumorose, una treenne. Tre ore di tranquillità, tutte per me. Non mi sono quasi alterata neanche di fronte alla sostituzione,  per via di qualche guasto non meglio definito, del mio bel treno internazionale con posto prenotato con uno dei pezzi da museo che le FFS riservano ai percorsi regionali della Svizzera Romanda.
Ho persino visitato le toilette del treno un'unica volta durante tutto il viaggio.
E la cosa più bella di tutte è che so che i due che sono rimasti a casa stanno divertendosi anche loro, senza la mamma 'tra i piedi'.
Poi la sera li becco su Skype.

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