Fortuna?

Discutendo in treno mi è stato detto: 'Oggi per far funzionare una famiglia ci vuole fortuna'.
Ok, un po' di fortuna ci vuole, per tutto; però non è la prima cosa che mi viene in mente quando penso a far funzionare una famiglia. Penso a un mix di amore e paragmatismo, di concessioni e dialogo, di rispetto, di condivisione e di spazi personali.
Bisogna soprattutto trovare un equilibro (o degli equilibri).
Sono probabilmente stata fortunata perchè ho incontrato mio marito, ma allo stesso tempo, l'ho scelto come partner di vita perchè ho riconosciuto in lui le caratteristiche che ci fanno 'funzionare' bene assieme.
Ho un certo carattere (ehm), voglio vivere la vita in un certo modo, lavorare, fare le mie esperienze, e lui è contento di aiutarmi, assecondarmi, incoraggiarmi e sostenermi.
Ho trascinato tutti a Lugano per lavoro, e lui è stato felice di stare a casa con la nostra bimba; siamo tornati in Romandia, e ho iniziato un'attività in proprio, e lui si è rilanciato nel mondo professionale per permetterci di arrivare serenamente a fine mese. E un bravo papà, presente, che ha un bel rapporto solido con sua figlia.
Nella nostra vita assieme abbiamo fatto delle economie, poi le abbiamo spese, ma abbiamo fatto tutte le scelte in comune e non abbiamo rimpianti. E poi ci conosciamo e facciamo dei compromessi: dopo due trasloci in poco più di un anno so che non è il caso di proporre di cambiare appartamento, almeno per un po'.
Ecco, questo è il nostro equilibrio, nel cambiamento, ce ne sono altri, l'importante è trovarne uno!

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