Il pollice

La pulcina succhia il pollice. Non sempre, solo per dormire, per consolarsi o quando è veramente stanca (quindi in un certo senso si prepara a dormire).

Lo fa di solito con la sua mucca in mano.  Quando era più piccola ci divertiva molto il riflesso quasi pavloviano che aveva: non appena gli si dava in mano la mucca, partiva la ciucciata di pollice, per interrompersi entro due secondi se non era ora di nanna.
Ha sempre rifiutato il ciuccio; e a me è sempre andata bene così. Il pollice se lo gestisce lei, non viene perso nel letto e non lo ha in bocca durante tutta la giornata. Anzi, è talmente il suo rituale che quando abbiamo avuto uno dei sue amichetti a casa a dormire e che si è addormentato così, senza ciuccio, pollice o doudou, mi ha sorpreso.

Da qualche tempo però il marito vuole farle perdere man mano questa abitudine (e lo fa con tatto, devo ammettere). E un po' di altre persone fanno pressione (in maniera più o meno felice). Ok, non è il massimo per i denti, però è dura per lei lasciarlo perdere.

Siccome di questi tempi lei non si addormenta senza che qualcuno resti con lei, il papà rimane spesso nella sua camera qualche minuto e stasera, quando sono andata a darle la buonanotte, c'è stata la scenetta seguente:
"Però intanto che sono qui con te non ti devi ciucciare il pollice"
"Perchè?"
"C'è il tuo papà, non basta a rassicurarti?"
Sguardo interrogativo. Io intervengo (lo so, lo so, non ho resistito)
"Hai veramente bisogno di succhiare il pollice?"
"Sì"
"Allora fallo"
E lei è partita subito, chiudendo gli occhi contenta, mostrando l'enorme sforzo che era stato per lei trattenersi.
Mi sa che sono una mamma troppo permissiva e mio marito verrà canonizzato prima o poi. Ma il pollice crea dipendenza.

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