Fine delle vacanze, neve e ospiti indesiderati

Questo fine settimana lo abbiamo passato in Italia. Come spesso siamo scesi in macchina, e il marito previdente aveva previsto le gomme invernali. Per fortuna!
Partiti con l'idea di mettere la macchina sul treno al Sempione, siamo arrivati con largo anticipo in stazione a Iselle. Non faceva caldissimo, ma non pioveva, neanche un po' e in lontananza non sembrava poi così brutto.
Allora siamo passati dicendoci che tanto valeva continuare in macchina. Già.

Un dubbio c'è venuto quando il 4x4 davanti a noi, uno di quelli seri, ha biforcato per andare in stazione.

Ben dopo la frontiera svizzera ha iniziato a nevicare, e la strada è diventata direttamente bianca. Ok, non era una nevicata terribile, avevamo le gomme da neve e il marito è più rilassato di me in queste condizioni atmosferiche. Però c'erano gli altri.

Quelli che non avevano le gomme da neve e te li ritrovavi fermi dietro a una curva perchè non riuscivano più a ripartire. Quelli che andavano a 5 km/h al limite di spegnimento del motore. Quelli che si stavano facendo un giretto sul carro attrezzi.

E poi anche gli altri. Quelli che con una temperatura sotto zero, una visibilità compromessa dal meteo, e una distanza di frenata quadrupla del solito (il marito ha testato) decidevano che a 50 km/h la distanza di sicurezza necessaria era un mezzo metro scarso. Quelli che visto che la velocità limite è 80 km/h non c'è motivo di andare più piano. Però devo dire che erano pochi.

E siamo arrivati giù interi. Anche prima dell'arrivo del treno, per ben 10 minuti. Ode al marito, io sarei ancora lassù.

Lunedì abbiamo ricominciato la routine, e tra il giretto italico, il cambio di temperatura (ci siamo svegliati sotto zero e settimana scorsa era primavera) e il cambio dell'ora io ero già un po' sfasata (lo so sono vecchietta), ma stranamente non così tanto.
Probabilmente che è per questo che il destino ha deciso di sfoderare un'ultima carta: pettinandomi ho scoperto tra i capelli una bestiolina. Un rapido giro su internet ha confermato: pidocchi.
Ecco, vi lascio immaginare la mia faccia.
Il mio lunedì è passato tra farmacia, olio su capelli, shampoo mio e della pulcina (che non aveva niente che si muoveva, ma solo ledini), pulizia minuziosa dei capelli con pettinino apposito, e pulizia della casa: tutto a 60 in lavatrice, o in congelatore, oppure fuori per la notte (almeno ho trovato un vantaggio alle temperature gelide).
Pare ci siano parecchi bambini che li hanno scoperti durante le vacanze. Io ne avrei fatto volentieri a meno!

Comments

  1. Inconvenienti del mestiere.
    Di mamma!

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    1. In effetti... quasi una malattia professionale :-)

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  2. Eccccccome ti capisco..... Brrrrrr

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    1. Pensa che sono andata a rileggermi quello che avevi scritto tu sull'argomento :-)

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  3. Oddio i pidocchi... l'incubo dei miei sei anni che ritorna...
    me li attaccò la mia compagna di banco alle elementari... e ricordo ancora con le lacrime la seduta dal parrucchiere! A quei tempi usava " tagliare i capelli cortissimi " prima di iniziare l'odiato trattamento per toglierli... e io li avevo lunghi fino al sedere prima " della potatura"!
    Che tragedia che fu per me!!!

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    1. Oh mamma, i capelli cortissimi, povera! Io invece da piccola non li ho mai presi, pensa un po'. Però devo ammettere che per fortuna sia io sia la pulcina abbiamo i capelli piuttosto corti, molto più facile così che non dover pettinare ciocca per ciocca capelli lunghissimi.

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  4. Per fortuna non li ho mai provati, ma non deve essere affatto una cosa piacevole.. :(

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    1. No, anche se bisogna relativizzare: non portano malattie e non sono sporchi, alla peggio danno un po' di prurito, a volte neanche quello. Insomma c'è di peggio...

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  5. pensavo che i pidocchi fossero instinti :(

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    1. Benvenuta! No qui sono vivi e vegeti ci sono pure le epidemie, e la scuola distribuisce fascicoletti ai genitori.

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